Consiglio di Stato sentenza n. 4602 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4602SENT

Massima

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Il diritto di installare impianti di comunicazione elettronica, quali stazioni radio base per telefonia mobile, non è subordinato al possesso di un titolo di disponibilità dell'immobile, essendo tali opere assimilate a infrastrutture di urbanizzazione primaria, la cui autorizzazione comporta la dichiarazione di pubblica utilità e la conseguente compressione dei diritti dominicali. Pertanto, l'assenza di un diritto reale sull'area non costituisce un vizio che inficia la legittimità dell'autorizzazione, né determina l'illegittimità del silenzio-assenso formatosi sulla relativa istanza. L'Amministrazione competente è tenuta a verificare la compatibilità dell'opera con la disciplina urbanistica ed ambientale, nonché il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, ma non è necessario il previo reperimento di aree o immobili di proprietà pubblica, salvo diversa previsione di specifici protocolli d'intesa. L'omessa trasmissione all'autorità di tutela del nulla-osta paesaggistico regionale, ove previsto, determina l'annullamento dell'autorizzazione, in quanto tale adempimento è essenziale per l'esercizio del controllo tutorio. Analogamente, il mancato rispetto degli impegni assunti in un protocollo d'intesa tra l'Amministrazione comunale e i gestori di telefonia mobile, circa la prioritaria richiesta di disponibilità di aree o immobili pubblici per l'installazione degli impianti, comporta l'illegittimità dell'autorizzazione tacita formatasi.

Sentenza completa

N. 02608/2013
REG.RIC.

N. 04602/2014REG.PROV.COLL.

N. 02608/2013 REG.RIC.

N. 03291/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi riuniti:
A) – n. 2608/2013 RG, proposto in via principale dalla Regione Lazio, in persona del Presidente
pro tempore
della Giunta regionale, rappresentata e difesa per legge dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata in Roma, via M. Colonna n. 27,

contro

- i sigg. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliati in Roma, via N. Piccolomini n. 34 e
- la sig. ((omissis)), non costituita nel presente giudizio e

nei confronti di

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