Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17988 del 20 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17988PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di tentativo, l'idoneità degli atti non va valutata con riferimento ad un criterio probabilistico di realizzazione dell'intento delittuoso, bensì in relazione alla possibilità che alla condotta consegua lo scopo che l'agente si propone, configurandosi invece un reato impossibile per inidoneità degli atti, ai sensi dell'art. 49 cod. pen., in presenza di un'inefficienza strutturale e strumentale del mezzo usato che sia assoluta e indipendente da cause estranee ed estrinseche, di modo che l'azione, valutata "ex ante" e in relazione alla sua realizzazione secondo quanto originariamente voluto dall'agente, risulti del tutto priva della capacità di attuare il proposito criminoso. (Fattispecie in tema di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater cod. pen.).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/04/2017 della CORTE DI APPELLO di TORINO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AGLIASTRO MIRELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PERELLI SIMONE, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS) del foro di MILANO, difensore di (OMISSIS) e (OMISSIS), il quale si e' ri…

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