Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43996 del 14 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43996PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione e il mantenimento di una misura cautelare personale, deve operare una ponderata valutazione di tutti gli elementi processuali rilevanti, senza limitarsi a una mera rivalutazione dei fatti già esaminati dal giudice di merito. La mera deduzione dell'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza o dell'inattualità delle esigenze cautelari non è sufficiente a determinare l'accoglimento del ricorso per cassazione, essendo necessario che il ricorrente prospetti la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento impugnato, secondo i canoni della logica e i principi di diritto. Il giudice di legittimità, pertanto, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, quando questa risulti ragionevolmente giustificata sulla base delle emergenze processuali esaminate e valorizzate. La sussistenza dei presupposti per l'applicazione e il mantenimento di una misura cautelare personale deve essere valutata dal giudice in relazione alla concreta situazione del caso, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi a considerazioni astratte o generiche, ma operando una ponderata e motivata valutazione delle specifiche circostanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Am. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 29 giugno 2010 del Tribunale del riesame di Napoli, la quale ha rigettato l'appello proposto avverso la ordinanza 26 marzo 2010 dal Tribunale di ((omissis)), che aveva respinto la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare inframuraria, in corso di esecuzione, nonche' l'autorizzazione a svolgere attivita' lavorativa in regime di arresti domiciliari;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.