Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti dalla sig.ra Camilla Lo Cantore avverso il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica e l'ordine di rilascio dello stesso, ha affermato il seguente principio di diritto: Il Comune competente può disporre, con provvedimento motivato, la decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti dell'assegnatario che non abiti stabilmente l'alloggio, salvo previa autorizzazione dell'ente gestore per gravi motivi. L'Amministrazione, prima di adottare tale provvedimento, deve svolgere un'adeguata attività istruttoria volta a verificare l'effettivo abbandono dell'alloggio da parte dell'assegnatario, attraverso accertamenti diretti e riscontri probatori. Qualora l'assegnatario sia dichiarato decaduto, l'ente gestore è legittimato a intimare il rilascio dell'alloggio, senza necessità di una particolare motivazione, essendo sufficiente il mero accertamento della perdita del titolo di occupazione. Il provvedimento di rilascio, pertanto, non può essere impugnato per vizi attinenti al precedente atto di decadenza, ma solo per eventuali vizi propri.