Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1441 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1441SENT

Massima

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Il termine perentorio di 60 giorni previsto dall'art. 159, comma 4, del D.Lgs. n. 490/1999 per l'esercizio del potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza decorre dalla ricezione della documentazione completa e non può essere reiteratamente interrotto attraverso richieste di integrazioni ultronee, pretestuose o riferite a elementi già presenti negli atti. Decorso inutilmente tale termine, l'esercizio successivo del potere di annullamento risulta tardivo e inficia la legittimità del provvedimento adottato. La Soprintendenza, nell'ambito del controllo sull'autorizzazione paesaggistica, può richiedere integrazioni istruttorie volte ad approfondire l'inquadramento territoriale del manufatto, la sua consistenza e il suo inserimento nel paesaggio, ma non può formulare richieste che configurino ingiustificati aggravamenti procedimentali, essendo tenuta a concludere il procedimento entro il termine perentorio stabilito dalla legge. Pertanto, l'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica disposto dalla Soprintendenza oltre il termine di 60 giorni dalla ricezione della documentazione completa, sulla base di richieste di integrazioni tardive, ultronee e riferite a elementi già presenti negli atti, è illegittimo per violazione del termine perentorio previsto dalla normativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/10/2017

N. 01441/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00663/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 663 del 2007, proposto da:
Laudano Maria Anna, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Di Lieto, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, corso Vittorio Emanuele n.143;

contro

Soprintendenza B.A.A.A.S. SA - AV, Comune di Amalfi, non costituiti in giudizio;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele n.58;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n.2679/07, rec…

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