Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16115 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16115PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di sola legittimità, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla ricostruzione e all'apprezzamento dei fatti, salvo che non emergano vizi di logicità o manifeste illogicità nella motivazione. Il mancato accoglimento della richiesta di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale può essere censurato in cassazione solo quando risulti dimostrata l'oggettiva necessità di tale adempimento, non essendo sufficiente una mera diversa lettura degli elementi probatori. Il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito e, pertanto, è censurabile in cassazione solo in caso di mero arbitrio o irragionevolezza. L'istanza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. patteggiamento) deve essere formulata prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, non essendo consentito all'imputato di avanzarla per la prima volta in limine iudicii, salvo il caso in cui il dissenso del pubblico ministero non sia sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Milano il 3.3.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), del Foro di Brescia.
FATTO E DIRI…

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