Cassazione penale Sez. V sentenza n. 571 del 9 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:571PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minacce gravi, ai fini della sua configurazione, richiede che le dichiarazioni dell'imputato siano idonee a turbare seriamente la psiche delle persone offese, come desumibile dalla loro gravità e reiterazione, a prescindere dalla percezione soggettiva delle vittime, le quali possono anche aver rimesso la querela. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, invece, presuppone la dimostrazione di elementi di segno positivo che incidano sull'apprezzamento dell'entità del reato e della capacità a delinquere dell'imputato, non essendo sufficiente la mera assenza di aggravanti o la genericità delle minacce. La valutazione della gravità delle minacce e della sussistenza di elementi favorevoli all'imputato rientra nel merito della decisione, sindacabile solo per vizi di motivazione, non per una diversa valutazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3711/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 17/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS), avverso la sentenza della Corte d&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.