Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12278 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12278SENT

Massima

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Il rilascio di un visto di ingresso per motivi di studio, inizialmente negato, ma successivamente concesso durante il giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, in quanto l'interesse sostanziale del ricorrente risulta integralmente soddisfatto. In tali casi, le spese di lite sono poste a carico dell'amministrazione resistente, in applicazione dei criteri ordinari di soccombenza, in quanto la pronuncia di cessazione della materia del contendere definisce il giudizio nel merito. Il Tribunale Amministrativo Regionale, accertata la sopravvenuta soddisfazione dell'interesse del ricorrente, dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'amministrazione resistente alla rifusione delle spese di lite in favore della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2023

N. 12278/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01069/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2023, proposto da-OMISSIS- rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ambasciata d’Italia a Teheran, non costituita in giudizio;

per l’annullamento

del provvedimento di rifiuto del visto di ingresso per motivi di studio emesso in data -OMISSIS-e notificato al ricorre…

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