Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1693 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1693PEN

Massima

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La remissione di querela da parte della persona offesa determina l'estinzione del reato di ingiuria, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna. Il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela, anche in assenza di una specifica richiesta di parte, in quanto trattasi di causa di estinzione del reato che opera di diritto. La remissione di querela, effettuata con le forme prescritte dalla legge, comporta la cessazione di ogni effetto penale, con conseguente carico delle spese processuali a carico del querelato, salvo diversa determinazione del giudice. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a tutelare il diritto di remissione della querela da parte della persona offesa, quale espressione del suo diritto di disporre dell'azione penale, nonché a garantire la ragionevole durata del processo e l'economia processuale, evitando ulteriori gradi di giudizio in presenza di una causa di estinzione del reato sopravvenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso il 26.7.2007 proposto da:

Avv. CASALE ((omissis)), difensore di LU. Ro., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Cassino del 14 maggio 2007;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata. Sentita la relazione del Consigliere Dott. BRUNO ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dott. FRATICHELLI Mario, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per remiss…

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