Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4473 del 29 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4473PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, richiede che il giudice motivi in modo specifico e dettagliato sulla sussistenza di elementi concreti, rivelatori di una continuità e effettività del pericolo di commissione di nuovi reati della stessa indole, oltre che di un generale crescente sviluppo della capacità a delinquere dell'indagato. Non è sufficiente una mera valutazione astratta e congetturale della probabilità di reiterazione del reato, basata esclusivamente sulla gravità del titolo di reato contestato e sulle modalità della condotta, senza un'analisi approfondita della personalità dell'indagato e della sua concreta pericolosità sociale. Il giudice deve accertare, sulla base di elementi specifici e concreti, che vi sia un'elevata probabilità che all'indagato si presenti effettivamente un'occasione prossima per commettere ulteriori delitti, non essendo sufficiente ritenere altamente probabile che l'indagato torni a delinquere al ricorrere dell'occasione. La motivazione deve pertanto soddisfare le esigenze poste dalla normativa di riferimento in ordine alla concretezza e attualità del pericolo di reiterazione, al fine di giustificare adeguatamente l'applicazione della misura cautelare più grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/05/2018 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Mirella Agliastro;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. De Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN …

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