Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50164 del 21 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50164PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando il soggetto, in assenza di un valido titolo giuridico, richiede con minacce il pagamento di somme di denaro o l'esecuzione di altri atti di disposizione patrimoniale, approfittando dello stato di soggezione della vittima. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione può essere desunta da elementi oggettivi, quali la documentazione contrattuale acquisita, le dichiarazioni della persona offesa e i riscontri investigativi, che dimostrino come il soggetto, anche avvalendosi di terzi, abbia progressivamente estromesso la vittima dalla gestione di un'attività commerciale, pretendendo il pagamento di somme di denaro e titoli cambiari attraverso minacce tali da ingenerare nella vittima una condizione di paura. In tali casi, la scelta della misura cautelare della custodia in carcere può ritenersi adeguata e proporzionata, in considerazione della gravità dei fatti, dei precedenti penali del soggetto, del pericolo di reiterazione del reato e dell'esigenza di evitare il rischio di inquinamento probatorio, anche in ragione del particolare contesto familiare del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza, in data 5 marzo 2015, del tribunale di Milano, sez. Riesame;
sentita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));
udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. PINELLI ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza, in data 5 marzo 2015, del tribunale di Milano, sez. Riesame…

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