Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34392 del 4 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34392PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata ai danni dell'INPS è assorbito dal reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato, qualora la condotta incriminata consista nella semplice attestazione di fatti non conformi al vero e il profitto conseguito dall'agente non raggiunga la soglia minima di punibilità prevista per il reato di cui all'art. 316-ter c.p., comma 2; in tal caso, la condotta contestata non ha più rilievo penale e resta sanzionata solo in via amministrativa, non essendo ravvisabile un comportamento fraudolento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 04/12/2014 dalla Corte di Appello di Catanzaro;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. AGOSTINACCHIO Luigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso chiedendo - previa riqualificazione del fatto ai sensi dell'articolo 316 ter c.p., comma 2 - l'annullamento senza rinvio perche' il fa…

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