L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è subordinata al rispetto dei requisiti di sorvegliabilità esterna previsti dall'art. 1 del d.m. n. 564/1992, in particolare l'accesso diretto del locale dalla strada pubblica e l'impossibilità di utilizzare gli ingressi per l'accesso ad abitazioni private. Tali requisiti devono essere oggettivamente riscontrati dall'autorità competente, non essendo sufficiente un mero parere favorevole che si riveli errato a seguito di un'effettiva verifica della situazione dei luoghi. L'accertamento della mancanza dei requisiti di sorvegliabilità comporta la sospensione immediata dell'attività e l'avvio del procedimento per la rimozione degli effetti della segnalazione certificata di inizio attività, indipendentemente dal previo rilascio di un'autorizzazione o di un parere positivo. Il giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, è tenuto ad annullare gli atti autorizzatori illegittimamente adottati.