Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 16950 del 20 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16950CIV

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora non contenga la formulazione esplicita, specifica e conferente di un quesito di diritto per ciascun motivo di impugnazione, ai sensi dell'art. 366-bis c.p.c. Tale requisito risponde all'esigenza di soddisfare l'interesse del ricorrente ad una decisione diversa da quella impugnata e, al contempo, di consentire alla Corte di Cassazione di esercitare la propria funzione nomofilattica, enunciando il principio di diritto applicabile alla fattispecie. Il quesito di diritto deve costituire una chiara sintesi logico-giuridica della questione sottoposta al vaglio del giudice di legittimità, formulata in modo tale che dalla risposta - negativa o affermativa - discenda in modo univoco l'accoglimento o il rigetto del gravame. Analogamente, per i motivi di cui all'art. 360, comma 1, n. 5 c.p.c., la censura di omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione deve contenere una sintetica esposizione del fatto controverso, degli elementi di prova valutati in modo illogico o illogicamente trascurati, nonché del percorso logico in base al quale si sarebbe dovuti pervenire ad un accertamento di fatto diverso da quello posto a fondamento della decisione impugnata. L'inosservanza di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - rel. Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

COMUNE DI LANCIANO in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA ANAPO 29, presso lo studio dell'avvocato DI GRAVIO DARIO, rappresentato e difeso dall'avvocato CARLINI GIOVANNI, giusta Delib. Giunta Municipale 28 marzo 2008, n. 137 e giusta procura speciale alle liti in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

BA. MA. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA SILVIO PELLICO 24, presso …

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