Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 353 del 2016

ECLI:IT:TARBO:2016:353SENB

Massima

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Il titolare di un alloggio di servizio, anche se non separato o divorziato, è tenuto a rilasciarlo su richiesta dell'amministrazione competente, senza che l'occupante di fatto, pur se coniuge, possa vantare un diritto soggettivo o uno stato di necessità all'assegnazione. L'amministrazione, nel disporre il rilascio, deve comunque garantire il rispetto del contraddittorio e della motivazione, senza che l'occupante sine titulo possa sottrarsi all'obbligo di corrispondere l'indennità di occupazione nelle more del rilascio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'assegnazione di un alloggio di servizio è un beneficio di natura precaria e revocabile, che non può essere preteso come diritto soggettivo, neppure dal coniuge del titolare, in assenza di specifici presupposti normativi o di provvedimenti giurisdizionali che ne riconoscano il diritto.

Sentenza completa

N. 00158/2016
REG.RIC.

N. 00353/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00158/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 158 del 2016, proposto da:
Arianna Orefice, rappresentata e difesa dall'avv. Sergio De Sio, con domicilio eletto presso Micaela Grandi in Bologna, Via S. Vitale N. 40/3/A;

contro

Ministero della Difesa, Comando Forze di Difesa Interregionale Nord, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, domiciliata in Bologna, Via Guido Reni 4;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 59362 notificato il 17 dicembre 2015 con il quale il Comando Forze di Difesa Interregionale Nord ha dichiarato la ricorrente …

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