Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17920 del 5 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17920PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza e della sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere effettuata in concreto dal giudice sulla base di un quadro probatorio complessivo, senza che possano essere accolte eccezioni meramente processuali che non incidono sulla legittimità sostanziale del provvedimento. In particolare, la deduzione di una violazione del divieto di nuova decorrenza dei termini delle misure cautelari, per asserita connessione qualificata tra i fatti oggetto di diverse ordinanze, non è rilevabile in sede di riesame, ma deve essere previamente proposta al giudice procedente con apposita istanza di scarcerazione. Parimenti, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di reiterazione della condotta, ai fini della conferma della misura cautelare, rientra nel prudente apprezzamento del giudice, il quale deve dare adeguata motivazione in ordine agli elementi probatori posti a fondamento della propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. FI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 16/08/2007 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SERPICO FRANCESCO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CEDRANDOLO, intese alla dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

Vista la dichiarazione di rinuncia al ricorso sottoscritta dall'Avv. Leone B., difensore di fiducia del ricorrente.

OSSER…

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