Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6215 del 12 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6215PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta dalla consapevolezza del soggetto di far parte di una struttura organizzata, dotata di una ripartizione di compiti e di una continuità operativa, volta alla commissione di una serie indeterminata di reati, anche in assenza di un ruolo apicale o di una posizione di vertice all'interno del sodalizio. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, è sufficiente che il contributo del singolo partecipante, anche se limitato a compiti esecutivi o di mera vigilanza, si inserisca in un contesto di collaborazione finalizzata al perseguimento degli scopi illeciti dell'associazione, senza che sia necessaria la prova di un vincolo organico e stabile con la medesima. La sentenza di condanna di un concorrente, ancorché passata in giudicato, può avere una limitata efficacia probatoria ai sensi dell'art. 238-bis c.p.p., ma non costituisce l'unico elemento su cui fondare il giudizio di partecipazione dell'imputato all'associazione, dovendo il giudice valutare complessivamente tutti gli elementi di prova acquisiti. Inoltre, la determinazione della pena deve essere adeguatamente motivata con riferimento alla gravità dei fatti e delle condotte tenute dall'imputato, senza che possa trovare applicazione un effetto estensivo della diminuente prevista per il rito abbreviato in assenza di una specifica richiesta da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. GI. CL. N. IL (OMESSO);

2) BE. WI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/01/2004 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO CARLO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Geraci Vincenzo che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Tomassini Robert…

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