Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45610 del 26 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:45610PEN

Massima

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Il medico ginecologo, nell'esercizio della propria attività professionale, è tenuto a prestare la massima diligenza e perizia nell'effettuare il monitoraggio del feto durante il travaglio di parto, al fine di individuare tempestivamente eventuali segnali di sofferenza fetale e adottare le opportune misure terapeutiche, come il ricorso al taglio cesareo, per scongiurare il pericolo di morte del nascituro. L'omissione o la negligente valutazione di tali segnali, che impongano l'esecuzione di un intervento chirurgico, integra gli estremi della colpa professionale e può dar luogo a responsabilità penale per il reato di omicidio colposo, qualora da tale condotta derivi il decesso del feto. La motivazione della sentenza di condanna deve dare conto in modo esaustivo e logicamente coerente delle ragioni per le quali le risultanze peritali e istruttorie sono ritenute idonee a dimostrare il nesso causale tra la condotta del medico e l'evento letale, superando adeguatamente le argomentazioni poste a fondamento dell'assoluzione in primo grado. La mera affermazione di una "verosimiglianza" della causa della morte, senza una motivazione rigorosa che escluda ragionevolmente ogni altro possibile fattore causale, non è sufficiente a integrare il requisito della "ragionevole certezza" richiesto per la pronuncia di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - rel. Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 13331/2006 CORTE APPELLO di TORINO, del 07/07/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/09/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZECCA Gaetanino.

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), il quale ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso Udito l'Avvocato DE…

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