Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46879 del 12 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46879PEN

Massima

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Il reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, di cui all'art. 75, comma 2, del D.Lgs. n. 159 del 2011, è integrato dalla condotta di chi, contravvenendo agli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, si presenta in ritardo all'autorità di pubblica sicurezza per apporre la firma sull'apposito registro. Per la configurabilità del reato è sufficiente il dolo generico, ovvero la consapevolezza degli obblighi derivanti dalla condizione di sorvegliato speciale e la cosciente volontà di inadempimento di tali obblighi, a nulla rilevando le finalità che abbiano specificamente ispirato la condotta del sorvegliato. La dimenticanza dell'esistenza dell'obbligo, nel momento in cui questo doveva essere adempiuto, può escludere il dolo solo se integra gli estremi di un'ignoranza inevitabile ai sensi dell'art. 5 c.p., come risultante dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 364 del 1988. Pertanto, la mera negligenza o trascuratezza nell'adempimento dell'obbligo di presentazione non è idonea a escludere la sussistenza del dolo generico richiesto per il reato in esame. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dalla difesa ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente che egli indichi gli indici di preponderante rilevanza, ritenuti ostativi alla concessione delle stesse, come i precedenti penali dell'imputato, la reiterazione della condotta e la mancanza di elementi positivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/07/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Palermo, in riforma della sentenz…

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