Il provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari, pur in assenza dell'interrogatorio dell'indagato previsto dall'art. 294 c.p.p., mantiene la sua efficacia e validità, non potendo tale omissione essere dedotta in sede di riesame, in quanto preclusiva rispetto all'ambito di applicazione della norma. Inoltre, la proposizione della richiesta di riesame da parte del difensore comporta la preclusione all'applicazione dell'art. 293, comma 3, c.p.p. in merito all'omessa notifica dell'avviso di deposito degli atti, in quanto tale mezzo di impugnazione postula il deposito di tutti gli atti ai quali si riferisce tale disposizione, con facoltà del difensore di esaminarli e trarne copia. Pertanto, il provvedimento cautelare emesso dal giudice, pur in assenza dell'interrogatorio dell'indagato e della notifica dell'avviso di deposito degli atti al difensore, mantiene la sua efficacia e validità, non potendo tali vizi essere dedotti in sede di riesame, in quanto preclusi dalla proposizione di tale mezzo di impugnazione, che implica il deposito di tutti gli atti rilevanti e la possibilità per il difensore di esaminarli e trarne copia.