Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3319 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3319SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 successivamente all'adozione di un'ordinanza di demolizione di opere abusive rende improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento sanzionatorio, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla suddetta istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il precedente provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Tale principio trova fondamento nella circostanza che la presentazione della domanda di sanatoria determina la caducazione automatica dell'ordinanza di demolizione, in quanto il nuovo procedimento instaurato mira a verificare la possibilità di sanare l'abuso edilizio, rendendo così privo di interesse l'originario ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio. La giurisprudenza amministrativa è consolidata nel ritenere che, in tali casi, il ricorso debba essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla domanda di sanatoria, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il precedente provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa.

Sentenza completa

N. 07291/2010
REG.RIC.

N. 03319/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07291/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7291 del 2010, proposto da:
Antonio Piscopo, Anna Piscopo, Carlo Piscopo, Anna Antonietta Russo, rappresentati e difesi dall'avv. Alberto Galassi, con domicilio eletto presso Alberto Galassi in Napoli, c.so V.Emanuele N.112;

contro

Comune di Napoli in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliata in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.734/2009 emessa dal Comune di Napoli in riferimento ad opere abusive site alla via Cupa terzo n, 7;

del verbale di sopralluogo del 26.3.2009;

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