Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24074 del 12 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24074PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo di tipo mafioso è un reato permanente, per il quale la data di cessazione della permanenza rileva ai fini dell'applicazione del principio del ne bis in idem. Pertanto, qualora nei confronti di un soggetto sia stata emessa una sentenza di non luogo a procedere per il reato associativo, l'applicazione di una successiva misura cautelare per il medesimo reato è possibile solo se la condotta contestata sia successiva alla data di cessazione della permanenza accertata nella precedente pronuncia. In tal caso, infatti, il fatto contestato deve ritenersi diverso rispetto a quello oggetto della sentenza di non luogo a procedere, non operando l'effetto preclusivo di cui agli artt. 434 e 435 c.p.p. Tuttavia, ai fini della valutazione della gravità indiziaria a sostegno della misura cautelare, il giudice è tenuto a sottoporre ad un attento e completo vaglio critico gli elementi indiziari, giustificando in maniera logicamente coerente il significativo valore probatorio attribuito a ciascuno di essi, anche in relazione alla posizione processuale dell'indagato, quale ad esempio la sua prolungata detenzione che potrebbe far ragionevolmente escludere l'attualità del pericolo di reiterazione della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. Ca. n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria in data 1 ottobre 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Matilde Cammino;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. Cedrangolo Oscar, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

sentito il…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.