Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1946 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:1946SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, concernente le opere oggetto di un'ordinanza di demolizione impugnata, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza stessa, comportando la dichiarazione di improcedibilità del relativo ricorso. Analogamente, la declaratoria di improcedibilità deve essere estesa al ricorso avverso il silenzio-rifiuto sulla domanda di accertamento di conformità delle medesime opere, in quanto il rilascio del permesso di costruire in sanatoria rende tale domanda priva di interesse. Il principio di diritto che emerge è che il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria, riguardante le opere oggetto di contestazione, determina la cessazione della materia del contendere e la conseguente improcedibilità dei ricorsi proposti avverso i provvedimenti sanzionatori o di diniego, in quanto il ricorrente perde l'interesse all'annullamento di tali atti. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta ottenuto il titolo edilizio in sanatoria, l'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti impugnati viene meno, in quanto le opere sono state legittimate e non sussiste più la necessità di rimuovere i provvedimenti sanzionatori o di diniego. Pertanto, il rilascio del permesso di costruire in sanatoria comporta la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e la conseguente improcedibilità dei ricorsi proposti avverso i provvedimenti sanzionatori o di diniego relativi alle medesime opere. Tale principio si applica anche ai casi in cui il ricorrente abbia impugnato il silenzio-rifiuto sulla domanda di accertamento di conformità, in quanto il rilascio del titolo edilizio in sanatoria rende tale domanda priva di interesse.

Sentenza completa

N. 03109/1999
REG.RIC.

N. 01946/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03109/1999 REG.RIC.

N. 04034/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3109 del 1999, proposto da:
Nunziata Remigio, rappresentato e difeso dagli avv. Aristide De Vivo e Marcello Fortunato, con domicilio eletto in Salerno, via SS Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Battipaglia, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico De Sio, con domicilio eletto in Salerno, c.so Garibaldi n.131, presso l’avv. Andreatta;

sul ricorso numero di registro generale 4034 del 1999, proposto da:
Nunziata Remigio, rappresentato e difeso dall'avv. Marcello Fortunato, con domicilio eletto in Salerno, via SS. Martiri…

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