Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 773 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:773SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di un titolo edilizio in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica delle difformità riscontrate e dell'interesse pubblico prevalente che giustifica il sacrificio dell'affidamento del privato sulla legittimità del titolo rilasciato. L'amministrazione è tenuta a compiere una nuova istruttoria, con eventuale sopralluogo, prima di adottare il provvedimento di revoca, e a garantire il contraddittorio con il privato, comunicando l'avvio del procedimento e consentendo l'accesso agli atti. In mancanza di tali presupposti, il provvedimento di revoca è illegittimo per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché per eccesso di potere per difetto di istruttoria, illogicità e sviamento dalla causa tipica.

Sentenza completa

N. 00868/2011
REG.RIC.

N. 00773/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00868/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 868 del 2011, proposto da GIANNUSA Giacomo e CIARAMITARO Grazia, rappresentati e difesi dall'avv. Pietro Cascio ed elettivamente domiciliati presso il suo studio, sito in Palermo in P.le Ungheria n°73;

contro

- il Comune di Terrasini, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 8 del 4.2.11, con cui il Comune di Terrasini ha revocato la concessione edilizia in sanatoria n. 51 rilasciata il 18.12.08;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

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