Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 246 del 2022

ECLI:IT:CGARS:2022:246SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero richiamo dell'abusività dell'opera in rapporto alla strumentazione urbanistica. Tale provvedimento, avente natura vincolata e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento tipizzato dal legislatore. Ai fini della formazione del silenzio assenso sulla domanda di permesso di costruire in sanatoria, previsto dall'art. 14 della L.r. n. 16/2016, è necessario che l'istanza sia completa, nel senso di rappresentare e comprovare la sussistenza delle condizioni necessarie al suo accoglimento, in modo da consentire all'amministrazione di verificare unicamente la sufficienza della documentazione probatoria fornita, attraverso un procedimento semplice. Pertanto, ove la domanda di sanatoria non contenga, a monte, una ricostruzione congruente con l'accoglimento dell'istanza, indipendentemente dalla prova degli elementi indicati, non può formarsi alcun silenzio assenso. L'incremento dell'insediamento urbano non conforme alle previsioni dello strumento urbanistico generale determina effetti negativi sui servizi pubblici essenziali, quali aree verdi, parcheggi, strade, servizio idrico e fognario, ragion per cui non può essere legittimato sulla base di una supposta volumetria aggiuntiva attribuita in sede condominiale, che includa anche aree demaniali in temporanea concessione, in quanto tali aree non possono essere computate ai fini edificatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2022

N. 00246/2022REG.PROV.COLL.

N. 00975/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 975 del 2019, proposto dalla signora
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Palermo, piazza Lolli n.15;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Comune di Palermo in persona del Dirigente
pro-tempore
Area Tecnica Riqualificazione Urbana della pianificazione urbanistica, Comune di Palermo in…

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