Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32934 del 30 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:32934PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, di cui all'art. 479 c.p., si differenzia dal falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, disciplinato dall'art. 480 c.p. Pertanto, qualora un soggetto induca in errore un pubblico ufficiale mediante l'utilizzo di una firma apocrifa, inducendolo al rilascio di autorizzazioni amministrative, la condotta integra il reato di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in atti pubblici) e non quello di cui all'art. 479 c.p. (falso ideologico in certificati). Ciò in quanto le autorizzazioni amministrative, pur essendo atti pubblici, rientrano nella fattispecie speciale prevista dall'art. 480 c.p., che prevede una pena più grave rispetto all'art. 479 c.p. La riqualificazione del reato non incide sulla declaratoria di estinzione per prescrizione, che rimane confermata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1616/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 01/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Vito D'Ambrosio che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) di Arce.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 1 g…

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