La natura pubblica o privata di una strada vicinale deve essere accertata in modo rigoroso e approfondito dall'amministrazione comunale, non potendo basarsi esclusivamente su dichiarazioni di cittadini o su risultanze catastali, ma richiedendo un esame della condizione effettiva della strada, della sua idoneità a soddisfare esigenze di interesse generale attraverso il collegamento alla pubblica via, nonché dell'esistenza di interventi di manutenzione da parte del Comune. In assenza di un tale accertamento, l'adozione di provvedimenti sanzionatori o demolitivi di opere realizzate su una strada vicinale, sulla base della presunta natura pubblica della stessa, è illegittima per violazione dell'art. 15 del R.D.L. n. 1446 del 1918 e per eccesso di potere per travisamento dei fatti e carenza di istruttoria e motivazione. Inoltre, l'installazione di un cancello su proprietà privata non è soggetta al rilascio del permesso di costruire e non può determinare l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, mentre il diniego della sanatoria edilizia è illegittimo ove non siano accertati profili di contrasto dell'opera eseguita senza titolo con lo strumento urbanistico vigente.