Cassazione penale Sez. I sentenza n. 987 del 12 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:987PEN

Massima

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La confisca penale di beni disposta ai sensi dell'art. 416-bis, comma 7, c.p. prevale sui diritti di terzi, anche se assistiti da ipoteca, purché questi ultimi siano in buona fede e abbiano trascritto il loro titolo anteriormente al sequestro penale. La buona fede del terzo creditore ipotecario deve essere valutata in relazione alla strumentalità del credito rispetto all'attività illecita, non essendo sufficiente la mera violazione di canoni di buona gestione bancaria. Il giudice dell'esecuzione penale, nel riconoscere la prevalenza della confisca, deve verificare che il terzo sia effettivamente estraneo all'attività criminale e che il suo titolo sia stato trascritto prima del sequestro, senza che rilevi la mera iscrizione del sequestro conservativo civile precedente al sequestro penale. Qualora il bene confiscato appartenga per una quota a soggetto estraneo al reato, la confisca deve essere revocata limitatamente a tale quota.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
AGENZIA NAZIONALE PER AMMINISTRAZIONE E DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/11/2016 del GIP DEL TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIACOMO ROCCHI;
lette le conclusioni del PG Dr. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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