Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21626 del 1 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21626PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene non può essere disposto in assenza di un'attuale esigenza cautelare, essendo necessario che sussista il pericolo concreto e attuale di un'ulteriore commissione del reato. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare reale, deve accertare in modo esaustivo e logicamente argomentato l'attualità dell'esigenza preventiva, non potendo basarsi su meri sospetti o ipotesi di prosecuzione dell'attività illecita. Il provvedimento di sequestro preventivo è illegittimo qualora il giudice non abbia adeguatamente motivato in ordine alla permanenza del pericolo di reiterazione del reato, essendo necessario che tale pericolo sia concreto e attuale al momento della decisione. La mera ultimazione dell'opera abusiva non è di per sé sufficiente a giustificare il mantenimento del vincolo cautelare, dovendosi valutare la concreta possibilità che l'indagato possa ancora compiere ulteriori condotte illecite. Il giudice è tenuto a verificare in modo puntuale e logicamente argomentato la sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare reale, non potendo basarsi su meri sospetti o ipotesi di prosecuzione dell'attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. TARDINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

nei confronti di:

1) MA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/01/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TARDINO ((omissis))GI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. IZZO G. che richiedeva l'accoglimento del gravame del P.M.;

nessuno per la difesa.

FATTO E DIRITTO

Il Procur…

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