Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2247 del 19 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2247PEN

Massima

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La condotta di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, anche se realizzata attraverso l'utilizzo di società appositamente costituite e con il concorso di prossimi congiunti, integra il reato di riciclaggio aggravato ai sensi del D.L. n. 152 del 1991, art. 7, solo ove risulti provato che tale condotta sia stata posta in essere al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso di cui l'autore del reato sia ritenuto partecipe. In assenza di tali elementi, la mera gravità e sistematicità delle condotte di riciclaggio, nonché l'ingente entità dei capitali illeciti reimpiegati, non sono di per sé sufficienti a giustificare l'applicazione della predetta aggravante, richiedendosi una valutazione unitaria e complessiva degli elementi indiziari che dimostri il nesso funzionale tra la condotta di riciclaggio e l'agevolazione di un'associazione mafiosa. Inoltre, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato deve essere valutato in concreto, tenendo conto non solo della gravità e modalità delle condotte contestate, ma anche della loro attualità e persistenza, non essendo sufficiente il mero riferimento alla possibile esistenza di ulteriori capitali illeciti da occultare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti dal difensore di fiducia nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) dal PM presso il Tribunale di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, contro la ordinanza del 2.8.2017, depositata in data 12.9.2017, del Tribunale del Riesame di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha…

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