Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19971 del 9 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19971PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta diffamatoria non può essere scriminata dalla provocazione ex art. 599 c.p. quando le espressioni offensive siano state proferite a distanza di tempo rispetto all'evento che si assume provocatorio e siano state indirizzate anche a soggetti estranei alla vicenda, essendo evidente che la finalità del soggetto agente fosse quella di screditare la persona offesa al fine di costringerla a dimettersi da un incarico ricoperto, anziché una reazione dovuta a uno stato d'ira determinato dalla provocazione altrui. Pertanto, la scriminante della provocazione non opera quando la reazione non sia immediata e proporzionata all'offesa ricevuta, ma sia invece finalizzata a un obiettivo diverso e ulteriore rispetto alla mera reazione all'altrui condotta provocatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2018 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROMANO Michele;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo che sia dichiarata l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.