Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9897 del 12 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9897PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova della capacità dell'associazione di incutere timore e di indurre assoggettamento e omertà nella collettività insediata nell'area di operatività del sodalizio, in modo tale che la sua presenza sia percepita come una minaccia prevaricatrice, anche in assenza di atti concreti di sopraffazione. Tale capacità intimidatrice deve emergere in modo autonomo e non può essere desunta automaticamente dalla sola "fama criminale" dei singoli associati o dalla commissione di reati-fine, se questi non si rivelano effettivamente sintomatici dell'attuazione del programma di un'associazione mafiosa. Pertanto, la prova della natura mafiosa dell'associazione non può fondarsi esclusivamente sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur se ritenute credibili, oggettivamente coerenti e reciprocamente convergenti, ma deve essere supportata da elementi ulteriori che dimostrino in modo inequivoco la capacità dell'associazione di esercitare un controllo intimidatorio sul territorio e sulla collettività, a prescindere dalla commissione di singoli atti di violenza o minaccia. In assenza di tali elementi, il reato di associazione mafiosa non può ritenersi integrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2018 della Corte di appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Francesco Centofanti;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tampieri Luca, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata nei confronti di entrambi i ricorrenti;
udito, per l'imputato (OMISSIS), l…

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