Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 394 del 2018

ECLI:IT:TARRC:2018:394SENT

Massima

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Il proprietario incolpevole di un immobile realizzato in assenza di titoli abilitativi non può essere destinatario dell'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 né può subire l'acquisizione gratuita dell'immobile e dell'area di sedime al patrimonio comunale in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione. La sanzione demolitoria può essere legittimamente irrogata nei confronti del proprietario del bene, anche se diverso dal responsabile dell'abuso e anche se estraneo alla commissione dell'abuso stesso, in quanto l'abusività dell'opera è una connotazione di natura reale e segue l'immobile anche nei successivi trasferimenti del medesimo. Tuttavia, l'ulteriore sanzione della acquisizione al patrimonio comunale dell'area di sedime e degli altri beni previsti dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001, in caso di inottemperanza alla sanzione demolitoria stessa, non è applicabile al proprietario incolpevole. Ciò in quanto la natura ripristinatoria dell'ordine di demolizione non può comportare l'applicazione di una sanzione ulteriore e più grave, quale l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale, nei confronti di un soggetto estraneo alla realizzazione dell'abuso edilizio. L'ordine di demolizione può essere legittimamente rivolto al proprietario in quanto soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso, senza che sia necessario accertare la sua responsabilità diretta nella realizzazione dell'opera abusiva. Inoltre, il potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, costituiscono atti vincolati per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2018

N. 00394/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00432/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 432 del 2010, proposto da:
Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) S.p.A., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Reggio Calabria, via ((omissis)) n. 28/E;

contro

Comune di Sant'Ilario dello Jonio, in persona del Sindaco
p.t.
, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)) non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 3 del 3.5.2010, notificata il 7.5.2010, con la qua…

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