Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32477 del 16 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32477PEN

Massima

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La detenzione consapevole di materiale pedopornografico, anche da parte di chi lo ha prodotto, integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., a prescindere dal concreto pericolo di diffusione, in quanto la norma mira a tutelare l'integrità psico-fisica e sessuale del minore attraverso un sistema di protezione a cascata che sanziona ogni condotta relativa allo sfruttamento sessuale dei minori. Le minacce di divulgare il materiale illecito, così come l'aggressione fisica alla persona offesa, configurano i reati di minaccia grave ex art. 612, comma 2, c.p. e lesioni personali ex art. 582 c.p., essendo irrilevante il successivo ridimensionamento dei fatti da parte della vittima, attesa la sua condizione di sudditanza psicologica nei confronti dell'imputato. La pena, pur prossima ai minimi edittali, è ritenuta congrua in relazione alla gravità dei comportamenti tenuti dall'imputato, incensurato ma privo di resipiscenza, con conseguente diniego delle attenuanti generiche; la subordinazione della sospensione condizionale della pena al pagamento di una provvisionale in favore della parte civile, pur legittima, produce effetti solo dal passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2016 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZUNICA Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
udito per la parte civile l'…

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