Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13352 del 30 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13352PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, richiede la sussistenza di tre elementi essenziali: l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra almeno tre persone, l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, e l'apporto individuale apprezzabile e non episodico di ciascun partecipante, idoneo a integrare un contributo alla stabilità dell'unione criminosa. Tali requisiti possono essere desunti da molteplici fonti di prova, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, il contenuto delle intercettazioni telefoniche e la commissione di reati-fine, purché tali elementi, valutati nel loro complesso, consentano di ricostruire in modo logico e coerente l'effettiva partecipazione dell'imputato all'associazione e il suo ruolo all'interno della stessa. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto associativo, non è necessario un patto espresso tra gli associati, essendo sufficiente che il vincolo emerga dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla natura dei rapporti tra i loro autori e dalla ripartizione di compiti e ruoli finalizzata al raggiungimento dell'obiettivo comune di traffico di stupefacenti. Infine, la valutazione della sussistenza e attualità delle esigenze cautelari, in relazione al delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, è assistita da una presunzione relativa, che può essere superata solo attraverso l'acquisizione di elementi concreti idonei a dimostrare l'insussistenza o l'adeguatezza di misure diverse dalla custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/08/2019 del Tribunale della liberta' di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBETTA Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS) del foro di Trani, che ha concluso chiedend…

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