Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20507 del 13 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20507PEN

Massima

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Il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla identità o sulle qualità personali proprie (art. 495 c.p.) può configurarsi anche nel caso in cui l'agente si limiti ad esibire o presentare un documento di identificazione falso all'autorità preposta al controllo, in quanto ciò equivale a declinare le proprie generalità in conformità alle indicazioni contenute nel documento, non rispondenti al vero. Il reato si consuma nel momento in cui le false dichiarazioni vengono rese, a prescindere dalle circostanze che il pubblico ufficiale possa accertare o meno la qualità personale del dichiarante, ovvero che il pubblico ufficiale - constatata la falsità delle dichiarazioni - non le inserisca nell'atto o le inserisca con la menzione delle opportune verifiche. La patente di guida, in quanto documento valido ai fini dell'identificazione personale, è suscettibile di integrare le fattispecie di reato che prevedono tale condizione come loro presupposto di configurabilità, a prescindere dalla sua natura di mera autorizzazione amministrativa all'esercizio della guida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/04/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale PERLA LORI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, datato 24.4.2018, la Corte d'Appello di Firenze, ha confermato la sentenza del Tribunale di P…

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