Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17928 del 11 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17928PEN

Massima

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Il dolo di omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo come scopo immediato la morte della vittima, agisce con consapevolezza e accettazione del rischio che il suo comportamento possa cagionare l'evento letale. Tale dolo può essere desunto dalle modalità della condotta, come il tipo e la micidialità dell'arma utilizzata, la reiterazione e la direzione dei colpi, la parte vitale del corpo attinta, nonché dalla forza impressa ai colpi e dal contesto in cui l'azione si è svolta. Pertanto, il dolo di omicidio è configurabile anche quando l'agente, dopo aver inizialmente colpito la vittima con un pugno provocandole lesioni, la colpisce nuovamente con un corpo contundente alla testa, in una zona vitale, con elevata forza, determinandone la morte, in quanto tali modalità d'azione rivelano la consapevolezza e l'accettazione del rischio dell'evento letale, ancorché non voluto come scopo immediato. La distinzione tra omicidio doloso e omicidio preterintenzionale risiede nell'elemento psicologico: nell'omicidio preterintenzionale la volontà dell'agente è diretta solo a percuotere o ferire la vittima, con esclusione di ogni previsione dell'evento morte, mentre nell'omicidio doloso la volontà è costituita dall'animus necandi, nelle forme del dolo diretto o eventuale, desumibile dalle circostanze oggettive della condotta. Pertanto, quando l'agente agisce con dolo alternativo, ossia con la volontà di ferire o uccidere indifferentemente, o con dolo eventuale, prevedendo e accettando il rischio dell'evento morte, non può configurarsi l'ipotesi dell'omicidio preterintenzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE M. T. - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/10/2018 della Corte di Assise di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Mignolo Olga, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO I…

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