Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1995 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1995SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in aree vincolate sotto il profilo paesaggistico-ambientale è legittimo, in quanto la disciplina del c.d. "terzo condono" di cui all'art. 32 del d.l. n. 269/2003 ammette la sanatoria soltanto per gli abusi di minore rilevanza (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria), mentre esclude categoricamente la condonabilità di nuove costruzioni o ampliamenti volumetrici, indipendentemente dalla data di imposizione del vincolo e dalla sua natura di vincolo assoluto o relativo alla edificabilità. Pertanto, la realizzazione di nuovi volumi e superfici in aree vincolate è estranea all'ambito di applicazione della disciplina del terzo condono, come recata dalla legge n. 326/2003 e dalla legge regionale n. 12/2004, e come costantemente interpretata dalla giurisprudenza amministrativa, nonché secondo le coordinate individuate dalla Corte Costituzionale. Inoltre, il trascorrere del tempo non può legittimare situazioni che, essendo ab origine contra ius, non possono fondare alcun affidamento incolpevole, né può essere confuso con forme anomale di sanatoria, atteso che l'Amministrazione è tenuta a ripristinare la legalità violata, senza che la mera tolleranza possa essere equiparata a una sanatoria. Infine, i provvedimenti di diniego di condono edilizio, essendo ancorati a presupposti di fatto e di diritto tassativamente previsti dalla legge, non richiedono una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente il richiamo ai presupposti normativi che ostano alla concessione del condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2024

N. 01995/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01240/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1240 del 2015, proposto dai sig.ri ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Frascati, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) della nota del Dirigente del IV Settore del Comune di Frascati, prot.40794 dell’8 ottobre 2014, notificata successivamente al sig. ((omissis)), con la quale è stato comunicato il “diniego all’istanz…

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