La realizzazione di una struttura a pergolato in legno addossata a un capannone, di notevoli dimensioni (circa 90 mq di superficie e altezza variabile tra 3,10 e 4,00 metri), che modifica la sagoma dell'edificio, non può essere qualificata come pertinenza edilizia, ma costituisce una nuova costruzione che richiede il previo rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia). L'ordine di demolizione di tale manufatto, emesso in assenza del prescritto titolo abilitativo, è pertanto legittimo, a prescindere dalla circostanza che l'intervento possa essere assentibile secondo la disciplina urbanistica locale, in quanto il proprietario avrebbe dovuto comunque richiedere il permesso di costruire o, in alternativa, una sanatoria ai sensi dell'art. 36 del medesimo Testo Unico. La qualificazione di un'opera come pertinenza edilizia, ai fini dell'esenzione dall'obbligo del permesso di costruire, richiede che il manufatto abbia limitate dimensioni e non comporti una modifica della sagoma o del prospetto dell'edificio principale, essendo tali requisiti essenziali per l'applicazione di tale regime giuridico.