Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11977 del 21 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:11977PEN

Massima

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Il giudice può disporre la misura di prevenzione personale nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi in ragione della loro partecipazione a un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, anche quando le condotte illecite siano cessate da alcuni anni, purché permangano elementi concreti che dimostrino il perdurare del vincolo criminale e del pericolo di recidiva. Ai fini della misura di prevenzione patrimoniale, il giudice può disporre la confisca di beni acquisiti in un periodo di tempo in cui il soggetto risultava socialmente pericoloso, qualora il valore di tali beni risulti sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati dal proposto e dai suoi familiari, senza che sia necessario provare il nesso di derivazione diretta tra i beni e le attività illecite. Tuttavia, il giudice deve adeguatamente motivare la sussistenza di tale sproporzionalità, non potendo fondarsi su meri sospetti o presunzioni, e deve altresì valutare eventuali elementi probatori forniti dalla difesa che possano giustificare la legittima provenienza dei beni. Infine, il giudice deve procedere ad una puntuale valutazione del valore e della natura dei singoli beni sottoposti a confisca, senza poter affermare la confisca di beni in assenza di una adeguata motivazione sulla loro riconducibilità alla sfera di disponibilità del soggetto ritenuto socialmente pericoloso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SCARLINI ((omissis)) - Relatore

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ta.Ve. nato a M(ITALIA) il (omissis)
Di.Er. nato a R (ITALIA) il (omissis)
An.An. nato a R il (omissis)
Ma.Lo. nato a R (ITALIA) il (omissis)
Ta.Fa. nato a R (ITALIA) il (omissis)
avverso il decreto del 13/06/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) SCARLINI; lette le conclusioni del PG RAFFELE PICCIRILLO che ha chiesto l'annullamento senza rinvio in riferimento alle spese a cui Ma.Lo. era stata condannata in appello e l'annullamento con rinvio in ordine alle note di pegno confiscate alla stessa, c…

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