Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 960 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:960SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, non richiedente una specifica motivazione ulteriore rispetto all'accertamento dell'abusività dell'intervento. L'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia è in re ipsa, essendo l'amministrazione tenuta a intervenire per eliminare costruzioni realizzate in assenza o in totale difformità dal titolo abilitativo, a prescindere da eventuali istanze di sanatoria presentate dal privato. L'accertamento dell'abuso edilizio costituisce motivazione sufficiente per l'adozione della misura repressiva, non sussistendo alcuna discrezionalità dell'amministrazione in relazione al provvedere, in quanto l'ordinanza di demolizione mira a rimuovere un'opera realizzata in violazione delle norme di legge, regolamentari e degli strumenti urbanistici e di tutela paesistica vigenti.

Sentenza completa

N. 02413/2008
REG.RIC.

N. 00960/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02413/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2413 del 2008, proposto da:
Perillo Elio, rappresentata e difesa dall'avv. Cristina Serafino, con la quale elettivamente domicilia in Napoli alla via dei Fiorentini n. 61 presso lo studio Ferraiuolo;

contro

Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la quale ope legis domicilia in Napoli alla via Diaz n.11;

per l'annullamento

1.dell’ordinanza prot. n.12361/08, n.169, del giorno 8 febbraio 2008, relativa alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi in rela…

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