Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9579 del 10 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9579PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta del soggetto attivo, caratterizzata da una pluralità di azioni reiterate nel tempo, cagiona un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero ne determina un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, ovvero costringe la vittima a modificare le proprie abitudini di vita. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che le singole condotte siano di per sé idonee a cagionare il suddetto stato di ansia o di paura, essendo sufficiente che, nel loro complesso, esse determinino tale effetto sulla vittima. Inoltre, il danno risarcibile in sede civile può comprendere sia il danno patrimoniale che quello non patrimoniale, come il danno morale, biologico e esistenziale, purché adeguatamente provati e quantificati. La valutazione della prova deve essere effettuata dal giudice di merito in modo globale e complessivo, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che siano esposte le ragioni che hanno determinato il convincimento, dimostrando di aver tenuto conto di ogni fatto decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. ALESSANDRO PRANDI, in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), per la parte civile, che ha chiesto la conferma della sentenza, depositando…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.