Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10157 del 2004

ECLI:IT:TARLAZ:2004:10157SENT

Massima

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Il provvedimento di revisione della patente di guida ai sensi dell'art. 128 del Codice della Strada può essere adottato solo in presenza di un comportamento di guida colpevole o di fatti dai quali possa desumersi il venir meno delle condizioni di affidabilità del conducente. Pertanto, qualora l'esame complessivo della dinamica del sinistro non consenta di attribuire l'incidente a una condotta di guida irregolare del soggetto interessato, in assenza di tali presupposti, il provvedimento di revisione della patente deve essere annullato. Ciò in quanto il potere discrezionale previsto dalla norma non può essere esercitato in assenza di elementi che facciano dubitare dell'idoneità psico-fisica del conducente, essendo necessario un nesso di causalità tra il comportamento del soggetto e l'adozione del provvedimento sanzionatorio. Inoltre, in caso di collisione tra veicoli che procedono nello stesso senso di marcia, grava sull'autore del tamponamento l'onere di provare che l'evento dannoso sia stato determinato da cause a lui non imputabili, al fine di superare la presunzione di responsabilità posta a suo carico dal Codice della Strada. Pertanto, qualora l'esame degli atti non consenta di attribuire l'incidente a una condotta di guida irregolare del soggetto interessato e non emerga alcun elemento che possa far dubitare della sua idoneità psico-fisica, il provvedimento di revisione della patente deve essere annullato per carenza dei presupposti di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIl Tribunale Amministrativo Regionale del LAZIO, Sez. III^-tercomposto da dr. ((omissis)) dr. ((omissis))-rel. dr. ((omissis)) pronunciato la seguente S E N T E N Z A sul ricorso n. 1817/1997 R.G. proposto da ((omissis)) rappresentato e difeso dall'avv. M. Mancini e dall'avv. P. Rocchi, presso il cui studio in Roma è elettivamente domiciliato in v.le Mazzini 114/A;controil MINISTERO DEI TRASPORTI in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato per l'annullamento-- quanto al ricorso introduttivo: del decreto del 30.7.96 con cui il Ministero adito ha respinto il ricorso gerarchico presentato dal ricorrente avverso il provvedimento n. 1204/95 dell'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, con il quale si disponeva la revisione della sua patente di guida;-- quanto ai motivi aggiunti: della documentazione e della relazione presentata dal Ministero dei Trasporti. Visto…

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