Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55197 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55197PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato deve essere sottoscritto e autenticato da un difensore abilitato al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione, in quanto la mera autenticazione della firma da parte di un soggetto non legittimato non è sufficiente a certificare l'effettiva provenienza dell'atto dall'interessato. L'inosservanza di tale requisito formale comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che, quando il ricorso per cassazione è proposto personalmente dall'imputato, la sottoscrizione dell'atto deve essere autenticata da un difensore abilitato al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione. L'autenticazione da parte di un soggetto non legittimato, anche se formalmente domiciliatario, non è sufficiente a garantire l'effettiva provenienza dell'impugnazione dall'interessato. L'inosservanza di tale requisito formale comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare la regolarità e la certezza del procedimento di impugnazione, attraverso l'intervento di un difensore qualificato che possa garantire l'autenticità della sottoscrizione apposta sull'atto di ricorso. La Corte ha inoltre richiamato un precedente orientamento giurisprudenziale, secondo cui il difensore che autentica la firma del ricorrente deve possedere i requisiti per svolgere le funzioni di difesa dinanzi alla Corte di Cassazione. Pertanto, l'autenticazione effettuata da un avvocato non abilitato al patrocinio presso le giurisdizioni superiori non è idonea a soddisfare tale condizione di validità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA V - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 21/02/2017 dalla Corte d'Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAZIENZA Vittorio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha concluso riportando…

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