Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16441 del 20 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16441PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 D.P.R. 309/1990 si configura quando un soggetto, in stabile e costante rapporto di fornitura con un'associazione criminale dedita al narcotraffico, acquista e immette sul mercato la droga proveniente dall'estero e importata dal gruppo associativo, contribuendo così al mantenimento e alla realizzazione del programma delittuoso dell'organizzazione. Tale condotta partecipativa, caratterizzata dalla reciprocità dei flussi di interesse tra fornitore e acquirente, integra gli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie associativa, anche in assenza di una formale adesione al sodalizio, quando il soggetto agisca consapevolmente e volontariamente nell'ambito del dominio territoriale e degli interessi economici dell'associazione mafiosa di riferimento, sfruttandone la forza intimidatrice per meglio collocarsi nel mercato illecito. L'aggravante della disponibilità di armi e dell'agevolazione mafiosa ex art. 7 L. 203/1991 trova applicazione quando l'attività criminosa del gruppo organizzato si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e del conseguente assoggettamento omertoso dell'ambiente, nonché quando il sodalizio criminale trae vantaggio economico dal reimpiego dei proventi illeciti nell'ambito della propria organizzazione. Tali aggravanti, tuttavia, sono esclusive rispetto all'applicazione della diminuente di cui all'art. 8 L. 203/1991, che non può essere riconosciuta in concorso con l'attenuante di cui all'art. 74, comma 7, D.P.R. 309/1990, in quanto entrambe espressione di una logica premiale per la collaborazione post-delictum, ma riferite a fattispecie di reato diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11393/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 06/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'annullament…

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