Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18235 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18235PEN

Massima

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Il pericolo di fuga, quale esigenza cautelare ai fini della convalida del fermo, non deve essere necessariamente desunto da condotte materiali che rivelino l'inizio dell'allontanamento o siano comunque prodromiche allo stesso, essendo sufficiente accertare, sulla base di un giudizio prognostico verificabile, l'esistenza di un effettivo e ragionevolmente prossimo pericolo di fuga, desumibile dalla concreta situazione di vita del soggetto, dalle sue frequentazioni, dai precedenti a suo carico, dalle pendenze giudiziarie e, più in generale, da elementi in atti vicini nel tempo, senza che possa essere presunto sulla base del solo titolo di reato per cui si procede. Pertanto, il giudice della cautela è chiamato a svolgere una valutazione prognostica, personalizzata e ancorata a circostanze concrete, in ordine alla sussistenza del pericolo di fuga, senza poter prescindere da elementi fattuali significativi, anche se non direttamente espressivi di condotte preparatorie all'allontanamento, purché idonei a fondare un ragionevole e attuale timore di sottrazione del soggetto alle conseguenze del procedimento penale a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - est. Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CASSINO;
Nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
Nel procedimento a carico di quest'ultimo;
Avverso l'ordinanza del 12/12/2022 del GIP TRIBUNALE DI CASSINO;
Udita la relazione svolta dal Presidente MOGINI STEFANO;
lette le conclusioni del PG nella persona del Sostituto Procuratore Generale Pedicini Ettore, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
Con …

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