Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17790 del 7 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17790PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, non può procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ma deve limitarsi a verificare se le argomentazioni spese dal giudice di merito siano congrue rispetto al fine giustificativo del provvedimento impugnato, ossia se siano presenti l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative su cui si fonda e l'assenza di illogicità evidenti. In sede cautelare, infatti, gli indizi non devono essere valutati secondo i medesimi criteri richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p., essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare "un giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitati. Inoltre, l'apprezzamento della pericolosità dell'indagato sottoposto alla misura coercitiva è un giudizio riservato al giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità, se congruamente e logicamente motivato. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione, senza poter proporre una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessand - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO RANALDI;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe indicato, il Tribunale di Milano, in funzione di giudice dell'appello cautelare ex articolo 310 c.p.p., ha rigettato il ricorso di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale di Milano con la quale e' stata respin…

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