Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 411 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:411SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale è ampiamente discrezionale e le scelte di destinazione d'uso delle aree rientrano nella sfera di valutazione dell'Amministrazione, senza che sia necessaria una specifica motivazione, salvo che non risultino affette da errori di fatto o da manifesta illogicità. I proprietari non vantano alcuna aspettativa tutelata al mantenimento della pregressa capacità edificatoria, essendo cedevole la loro aspirazione a una utilizzazione più proficua dei propri immobili rispetto alle esigenze di interesse pubblico sottese alle scelte pianificatorie. La diversità di trattamento riservato a zone limitrofe può essere giustificata dalla necessità di soddisfare esigenze di riqualificazione e recupero, laddove non sussistano più tali esigenze per le aree già oggetto di precedenti interventi edificatori. L'Amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nella definizione della disciplina urbanistica, che non può essere sindacata dal Giudice amministrativo se non in caso di errori di fatto o manifesta illogicità, non ravvisabili nella fattispecie concreta. Il proprietario non può pretendere il mantenimento della pregressa capacità edificatoria, essendo cedevole la sua aspirazione a un utilizzo più redditizio del proprio immobile rispetto alle esigenze di interesse pubblico sottese alle scelte di pianificazione urbanistica, che rientrano nella sfera di valutazione discrezionale dell'Amministrazione comunale. La diversità di trattamento riservato a zone limitrofe può essere giustificata dalla necessità di soddisfare esigenze di riqualificazione e recupero, laddove non sussistano più tali esigenze per le aree già oggetto di precedenti interventi edificatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2021

N. 00411/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01116/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1116 del 2016, proposto da
Immobiliare Mompiano S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, e ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutte rappresentate e difese dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Brescia, via Tosio n. 11;

contro

Comune di Brescia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura civica, in Brescia, corsetto S. Agata n. 11/b;
Provincia di Brescia, non costituita in giudizio;

per l’annullamento

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