L'assegnazione degli alloggi di servizio previsti dalla legge n. 52 del 1976 a favore del personale civile e militare di determinati corpi e forze di polizia è subordinata alla permanenza in servizio degli assegnatari. Pertanto, la revoca dell'assegnazione è un atto dovuto e necessitato, non discrezionale, che consegue al venir meno del presupposto del rapporto di servizio, senza che sia necessaria un'ulteriore motivazione oltre alla mera constatazione di tale circostanza. Tale disciplina speciale prevale sulla normativa generale sull'edilizia residenziale pubblica, non trovando applicazione in questo caso la previsione dell'art. 22 della legge n. 497 del 1978 che consente la permanenza nell'alloggio agli assegnatari di alloggi ex INCIS/militari ora IACP, trattandosi di una categoria diversa rispetto agli alloggi di servizio di cui alla legge n. 52 del 1976.