Il provvedimento amministrativo che limita la circolazione stradale in un centro abitato, sia esso un'ordinanza sindacale o una delibera di Giunta comunale, deve essere adottato sulla base di un'adeguata istruttoria che accerti e motivi in modo convincente le esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale, conformemente alle direttive ministeriali. Tali provvedimenti, incidendo su fondamentali interessi della collettività locale, non possono fondarsi esclusivamente sulla reiterazione di precedenti atti o sulla semplice richiesta di alcuni operatori commerciali, ma devono risultare giustificati da un'approfondita valutazione degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In assenza di tale istruttoria e motivazione, il provvedimento che limita la circolazione stradale è illegittimo per difetto di motivazione e violazione di legge.